Opere Monumentali
Abside vetrata di San Leonardo Murialdo
Meno nota è l’attività creativa di Piattella oltre la superficie bidimensionale del quadro. Emblematico è il caso della monumentale vetrata policroma dell’abside del transetto del Santuario di Nostra Signora della Salute in Torino, alla cui base è l’urna in marmo e cristallo con il corpo di San Leonardo Murialdo (1828-1900).
Con la tecnica tradizionale delle vetrate a piombo, in due anni di lavoro, sono state tagliate nei primi anni Novanta del Novecento, 13.000 tessere in vetro soffiate a bocca. L’intera vetrata, per la quale fu necessario costruire, presso i laboratori Gibo, nel veronese, una struttura similare onde poter sviluppare a grandezza naturale il disegno di Piattella, ha la forma di un’abside dal diametro di 6 m., e misura 17 m. di altezza e 10 m. di larghezza.
Nel 1992 è lo stesso Piattella a descriverla, in occasione della sua presentazione: “un primo senso ascensionale si ha dall’esplosione verso l’alto di questa massa rossa che porta i suoi frammenti più piccoli sino all’estremità della volta su un fondo di diversi blu più o meno profondi i cui tagli sinuosi esprimono la materia cosmica in perpetuo movimento. Inoltre i blu, variando da toni bianco celestini fino a toni che hanno la profondità della notte esprimono l’inafferrabile lontananza del cosmo. Poi nella parte alta della vetrata esplode anche questo universo azzurro: i suoi frammenti vanno quasi a svanire nella cupola ricca di infiniti colori in cui primeggiano dei gialli e larghe macchie di verde luminoso, colore simbolo della divinità cui tutto si rivolge e che tutto abbraccia attraverso una pioggia salvifica quasi invisibile, di fiammelle ugualmente verdi che scendono lungo tutta la vetrata. Perciò tre momenti per indicare l’umano, il cosmico, il divino”.

I muri del museo di Cantiano
Il Comune di Cantiano (Sindaco Gino Traversini) ha inaugurato nel 2004 lo spazio “I Muri. Esposizione permanente del Maestro Oscar Piattella” (https://cultura.gov.it/luogo/i-muri-esposizione-permanente-del-maestro-oscar-piattella).
Le sale dedicate alle opere di Oscar Piattella sono poste, all’interno del polo museale, in continuità del Museo Archeologico e della Via Flaminia, e del Museo della Turba. Gli spazi sono quelli del complesso architettonico dell’ex convento duecentesco di Sant’Agostino acquisiti dal Comune di Cantiano il 30 gennaio 1869. Adiacente al complesso conventuale, da un lato è la chiesa di Sant’Agostino con abside quadrangolare ed il pregevole portale romanico, e dell’altro è il pubblico Teatro Giuseppe Capponi costruito dal Comune attorno al 1925 ma completamente rinnovato e ampliato nonché riaperto al pubblico nel 1979 (capienza di 300 posti).
Attualmente gli spazi espositivi del polo museale, dedicati all’arte contemporanea, ospitano un corpus di sette opere di Piattella, tra le quali in particolare:
1) La grande tavola della terra, 1980-81, tecnica mista e materiali vari su tavola, 200 x 660 cm;
2) Grande tavola per l’assenza di un riflesso, 1979, tecnica mista e materiali vari in legno, 162 x 423 cm;
3) I licheni dell’alba, 1980-81, tecnica mista e materiali vari in legno, 315 x 353 cm;
4) Ara della presenza, 1980-81, tecnica mista e materiali vari su tavola, 340 x 318 cm;
5) Ara della presenza, 1980-81, tecnica mista e materiali vari su tavola, 340 x 318 cm.
Dette opere sono state oggetto di una tesi laurea (Università degli Studi di Urbino) dalla quale è tratto il saggio Di-segnare i muri del tempo e dello spazio. Intorno alla prassi analitico-compositiva delle opere di Oscar Piattella di Laura Baratin e Francesca Gasparetto al 43° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – Congresso della Unione Italiana per il Disegno – Atti 2022
(https://library.oapen.org/bitstream/handle/20.500.12657/59965/1279-1294_Baratin-Gasparetto.pdf?sequence=1&isAllowed=y)
Rendering dal progetto del nuovo allestimento dell’arch. Roberto Bua.
Grandi opere in spazi pubblici
Numerose sono le opere di Oscar Piattella, di grande formato presenti in spazi pubblici. Tra queste, nel mentre prosegue la fase dell’archiviazione della sua vasta produzione, se ne segnalano alcune.
Pesaro, Aula consiliare del Comune di Pesaro
Il Polittico per Pesaro del 2020 (acrilico su tavola, 301 x 252 cm) è la prima opera d’arte ad essere stata collocata nell’Aula consiliare comunale. Ciò è avvenuto, con pubblica cerimonia, il 31 marzo 2022 (giorno del compimento del 90° anno di età del Maestro), all’indomani della notizia del conferimento a Pesaro del ruolo di Capitale italiana della cultura 2024, aprendo simbolicamente il percorso verso tale meta.

Aeroporto Leonardo da Vinci, Business Center, Fiumicino – Roma
Il Progetto per una struttura bianca del 1980 (materiali vari su legno 90 x 300 x 6 cm) fa scrivere, nel 1982, a Miklós N. Varga: “Piattella ‘ri-costruisce’ parte della struttura architettonica per poi abbandonarsi alla libera auscultazione visionaria dell’oggetto […]. Architetture di terra e polvere, segni di luce e ombra, pietre e marmi, muri ortogonali e piramidali della storia per un ‘soggiorno d’immortalità’ che non può essere vero ma, forse proprio per questo riluce di trasparente aspettazione ‘in cammino’ “.
